Tre racconti di Anna Trevisan, Giovanni Rattini e Paolo Meneghini
«“Uno non è da dare, due non è da prendere, tre d’amore, quattro d’amato, cinque da innamorato”.Con le parole di questa semplice filastrocca, impalpabili pillole di saggezza contenute in un minuscolo scrigno della memoria, disposte in ordine come sul pallottoliere delle emozioni, fin da quando eravamo bambini i nostri nonni ci hanno insegnato l’attenzione per gli altri, svelandoci la generosità e l’educazione, parlandoci dell’amore.
Con queste tre storie, figlie soprattutto dell’amore per la scrittura, abbiamo provato a nostra volta a raccontare quella generosità ed educazione che trovano la loro piena realizzazione nell’attenzione per chi incrocia il nostro cammino e nell’incontro con l’altro, sia esso solo, povero o straniero.» (gli autori)
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