Un appuntamento, quello del 23 ottobre, all’insegna del patrimonio culturale patavino a bordo del battello elettrico Delta Nova Zero Emissioni. Una location particolare per presentare al pubblico l’edizione de “La guida per le Guide di Padova Originale”, un vero e proprio manuale su come condurre una visita guidata.
Frutto di numerosi corsi tenuti a più livelli, questo testo si propone come utile strumento di risposta alle esigenze del mercato turistico e sottolinea l’impegno nel campo della formazione. L’autore, Pietro Casetta, in collaborazione con Delta Tour Navigazione Turistica, ha illustrato uno dei principali itinerari di Padova Originale. Un’occasione anche per «prepararsi al prossimo passo previsto dall’Unione Europea – sottolinea Casetta – ovvero la certificazione delle Guide turistiche secondo lo standard europeo DIN EN 15565 già adottato in Germania».
L’edizione si propone come approfondimento per chi, a vario titolo, opera nel mondo del turismo. Suggerimenti utili per divenire guide che non recitano nomi, date e libri a memoria, con un’ attenzione più vicina allo stile e alla trasmissione di emozioni. Padova Originale cerca di avvicinare i visitatori emozionandoli. Un rapporto diretto, che consente di narrare, vivere e costruire insieme all’ascoltatore. Importante per l’itinerario anche il mezzo di trasporto, che andrebbe scelto con cura. «La guida per le Guide», infatti, mette in luce la percezione del turista verso il territorio circostante. Spesso lo stesso luogo può apparire in maniera differente, se visitato in auto, bici o barca. Quest’ultima, ad esempio, consente di vedere la realtà da una diversa prospettiva, sprigionando emozioni che finora erano estranee. Non mancano suggerimenti per le guide su come presentarsi, parlare ed interagire con l’audience, venendo incontro alle domande dei turisti, favorendo la scelta di tappe con punti di ristoro durante il percorso.
Anche discernere la varietà di pubblico gioca un ruolo fondamentale. L’impegno di Padova Originale è lontano dall’omologazione e dalla standardizzazione dei servizi. L’attenzione quindi non è solo verso il tipo di comitiva a cui ci si rivolge, ma anche alle condizioni del territorio in cui i servizi vengono offerti. Un cammino di crescita, che non coinvolge solo la sfera culturale, ma anche quella dell’esperienza e dei sensi. Un’edizione che ci aiuta a comprendere più da vicino il valore di ciascuna guida. L’arte cioè del raccontare, di vivere un itinerario insieme a chi ascolta, di accantonare il semplice studio culturale e mnemonico, per dare spazio ad un più profondo coinvolgimento con la comitiva.
Elena Chirulli