(Sacro Monte di Varallo. Foto: Wikimedia)
I Sacri Monti: sono una meta per fedeli e pellegrini ma anche per chi appassionati d’arte. Dove si trovano? Sono sparsi nelle zone prealpine del Piemonte e della Lombardia. Navigando nella cartina qui sotto potrete scoprirlo e avere alcune sintetiche indicazioni.
Ma cosa sono i Sacri Monti? Sono luoghi di pellegrinaggio, dei percorsi più o meno lunghi – anche chilometri – costituiti da un gruppo di cappelle a tema biblico che costituiscono altrettante stazioni di preghiera, di norma la via Crucis o i Misteri del Rosario. Eretti dalla pietà popolare tra il XVI e il XVIII secolo, talvolta accanto a un santuario preesistente, richiesero sempre tempi di costruzione piuttosto lunghi, da un paio di decenni a oltre un secolo.
I nove sacri monti di Piemonte (sette) e Lombardia (due) sono stati riconosciuti nel loro complesso come patrimonio mondiale Unesco nel 2003: oro particolarita è anche la commistione tra architettura, pittura e scultura, che aveva il compito di creare un effetto di realismo e coinvolgere, anche emotivamente, i fedeli.
Il più importante e impressionante dei Sacri Monti è quello di Varallo, in provincia di Vercelli. È anche il più antico, perché fu ideato alla fine del sec. XV dal francescano Bernardino Caimi, rientrato dalla Terra Santa dove era stato custode del Santo Sepolcro, e che voleva riprodurre i luoghi sacri della Palestina: si compone di ben 45 cappelle dedicate alla vita di Cristo, dove si espresse in particolare il genio dell’artista e architetto Gaudenzio Ferrari. Molto noti sono anche i Sacri Monti di Orta e Varese; anche il santuario di Oropa, il più importante dell’arco alpino, ha un proprio Sacro Monte.
Ognuno di questi santuari è inserito in un contesto paesaggistico stupendo e, almeno in Piemonte, tutelato da riserve naturali, che garantiscono la conservazione del luogo e la necessaria tranquillità al pellegrino.