Il progetto Portello segreto, promosso dall’associazione Fantalica per rilanciare, assieme ad altre realtà del territorio e con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, lo storico borgo padovano del Portello, è stato curato un interessante itinerario alla scoperta dell’intera area. Ecco l’itinerario completo.
Tra i punti di interesse segnaliamo:
- la cinquecentesca porta del Portello con l’antistante ponte e la duplice scalinata che costituiva il porto del Portello, punto d’approdo e partenza delle imbarcazioni dirette a Venezia.
- il quartiere universitario (lungargine Loredan e via Marzolo) eretto a partire dai primi decenni del Novecento, dove si trovano l’ex macello ottocentesco progettato da Giuseppe Jappellli (oggi Liceo artistico P. Selvatico) e due musei universitari interessanti, quello della Fisica e quello di Scienze
- il complesso delle mura e dei bastioni in via Orus – via San Massimo (Castelnuovo, golena San Massimo, bastion Buovo)
- l’ex macello novecentesto di via Cornaro (che sostituì quello jappellliano di cui sopra) che oggi ospita il Planetario di Padova
- la chiesa di San Massimo, in via San Massimo, cappella universitaria, che conserva alcune tele stupende di Giambattista Tiepolo
- il cinquecentesco palazzo Contarini di via San Massimo, attribuito a Giovan Battista Moroni
- palazzo Mocenigo Querini di via Sant’Eufemia (purtroppo oggi non accessibile per problemi di sicurezza), eretto nel sec. XV e dotato di uno straordinario complesso decorativo a opera di Giovan Battista Zelotti, Eliodoro Forbicini, Benedetto Caliari e Daniel Van Den Dick
- l’oratorio della Beata Elena Enselmini invia Belzoni
- le due chiese parrocchiali dell’Immacolata (via Belzoni) e di Ognissanti (via Ognissanti), ricche di opere d’arte.