ITINERARI: il ponte con l’antico stemma è inserito nell’itinerario “Tra il Brenta e il Bacchiglione” che si trova nella sezione “Itinerari”.
Ponte San Nicolò (Pd). Mi sono imbattuto per caso in questa avventura, tra barriere pungenti di ortiche e strati secolari di muschio spugnoso. Un cenno da parte di un amico, una voce sussurrata, una indicazione frettolosa. Vado a casa incuriosito e sfoglio su internet alla ricerca del sito comunale di Ponte S. Nicolò. Tra le foto storiche ce n’è una che dice: stemmi nobiliari sotto il ponte e mostra una vecchia lapide, pressoché irriconoscibile.
Si tratta di una lapide del ‘500 che si trova seminascosta tra i rovi sulla vecchia muraglia della “bova” , il passaggio obbligato delle barche, tutt’ora ben visibile nei pressi del ponte di San Nicolò. Nella parte superiore porta incisa la data 1591, a caratteri latini, con il nome del Podestà di Piove di Sacco dell’epoca, Pandolfo Malatesta.
Gli stemmi rappresentati nella lapide sono tre: in alto, a sinistra di chi guarda, si nota quello di San Martino a cavallo, appartenente alla Magnifica Comunità di Piove; a destra vi è lo stemma del Podestà Pandolfo dei Malatesta, già signori di Rimini, con le tre teste a bande scaccate ai lati; il terzo, al centro in basso, appartiene al “deputato all’opera” tale Gerolamo De Bolis, il cui nome appare inciso ai due lati.
Per chi vuole saperne di più, recentemente, nel 2013, in occasione del centenario del ponte in ferro sul Bacchiglione, è stato edito il bel libro di Daniela Borgato “Ponte San Nicolò, storie di uomini, terre, chiese, mulini”, Cleup, Padova, con la mia collaborazione per quanto riguarda le chiese e le parrocchie del territorio.
Adriano Smonker